EuroBasket 2015. E’ la notte dell’Italia: 105 a 98 contro la Spagna

0 0
Read Time3 Minute, 1 Second

BeliDopo un inizio Europeo mediocre, gli azzurri tornano alla Mercedes-Benz Arena contro una delle favorite del torneo, la Spagna. Tra gli azzurri c’è capitan Datome, ma nonostante sia in tenuta di gioco non può entrare in campo, l’infortunio patito contro l’Islanda purtroppo è qualcosa di grave e il nostro numero 13 non potrà più essere impiegato nella manifestazione. Ma negli occhi degli azzurri, già durante il riscaldamento si vede che c’è un’energia diversa in confronto a qualche giorno fa e così è.

La partita – Per la prima volta Pianigiani propone un quintetto diverso da quello delle prime due partite: Cinciarini, Belinelli, Gentile, Gallinari e Bargnani. Risponde l’allenatore italiano Scariolo con Rodriguez, Ribas, Mitrovic, Fernandez e Pau Gasol. Nel primo quarto gli spagnoli hanno modo di constatare che l’Italia è scesa in campo per vincere il match, Bargnani in particolare difende bene su di un mostro sacro come Gasol, così il pick & roll che tanto ci aveva fatto penare contro la Turchia risulta meno offensivo di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi. Il Mago gioca su entrambi i lati del campo, tanto che al termine del primo quarto ha già raggiunto la doppia cifra. La voglia di far bene coinvolge tutta la squadra azzurra, non solo i tre moschettieri che giocano nella NBA (che  terranno medie impressionanti lungo la serata). Hackett per esempio si fa male ad un gomito, lottando per ottenere un rimbalzo, esce dal campo con lo staff sanitario azzurro e tutti pensano al peggio, ma dopo qualche minuto torna al suo posto pronto a combattere con i compagni. Gli italiani però ancora una volta hanno difficoltà con gli arbitri, molto fiscali che a volte fischiano situazione che riviste a replay li sconfessano. Così  ad inizio terzo quarto, con la Spagna in vantaggio 45-42, a Gentile viene fischiato un fallo tecnico, perché non convinto di una chiamata arbitrale fugge via, questo è il quarto della sua partita e lo costringe a rimanere in panchina per molto tempo. Non è l’unico con problemi legati ai falli, anche Bargnani e Cousin in breve tempo collezionano quattro sanzioni e l’altro centro azzurro, Melli, già ad inizio secondo quarto si trovava nella medesima condizione. Più tenera invece la direzione arbitrale nel giudicare Rudy Fernandez in almeno due occasioni, nella prima in cui da uno schiaffo a Belinelli durante un’azione di gioco e nella seconda in cui da una gomitata ad Aradori. Ma l’Italia usa la sua arma migliore i tiri, a fine partita gli azzurri otterranno il 50% dal campo, 53% sui tiri da due e 46% per quelli da tre, portando ben 5 uomini in doppia cifra: Gallinari con 29 punti, Belinelli in versione gara del tiro da 3 con 27 punti e 7/9 dall’arco, Bargnani 18, Gentile 13 ed Aradori 11. Il terzo quarto sublima il gioco offensivo di Pianigiani l’Italia chiude il periodo con un parziale di 31-18. La Spagna nel secondo tempo prova a riavvicinarsi, ma per loro non è serata nonostante un mostruoso Gasol (34 punti e 10 rimbalzi) e così molti anni dopo il cielo è nuovamente azzurro sopra Berlino, perché l’Italia vince 105-98. Ora si riapre il discorso qualificazione, con la Germania battuta dalla Turchia per gli azzurri in caso di vittoria potrebbe non essere un’utopia neanche la seconda piazza del gruppo B, il gruppo della morte di questa edizione degli europei. Ma c’è troppa differenza tra l’Italia vista nelle prime uscite e quella ammirata contro la Spagna, la partita di domani contro i padroni di casa sarà una vera prova del nove, perdere potrebbe rovinare anche quanto di buono fatto oggi.

di Francesco De Felice

Spagna

Italia

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleppy
Sleppy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *