Serie A. Il derby all’Inter, Roma ok. Crisi Juventus
Una partenza che non ci si aspettava, sia da una parte, quella juventina, dove i tifosi ancora stentano a credere al solo punto raccolto in tre partite, sia dall’altra, sponda interista, dove, tranne i più ottimisti, nessuno avrebbe ipotizzato una partenza così lanciata e il primo posto in solitaria. I nerazzurri vincono un derby equilibrato grazie a uno splendido gol di Freddy Guarin contro un Milan ben messo in campo e che nel primo tempo aveva più volte rischiato di passare in vantaggio. Una prova di grande carattere per i ragazzi di Mancini che hanno saputo soffrire e colpire al momento giusto, decisive le parate di Handanovic nella prima frazione di gioco su Luiz Adriano più volte lasciato libero da Medel e compagni negli ultimi sedici metri.
Da parte sua il Milan ha, con tutta probabilità, giocato la sua miglior partita, reparti molto stretti, un centrocampo molto equilibrato pronto a innescare, quando possibile, il duo di attacco rossonero. L’ingresso di Mario Balotelli nel secondo tempo ha dato ancora più imprevedibilità alla manovra e costretto Handanovic agli straordinari. Sarebbe stato più giusto un pari, questa vittoria di misura certifica, però, la mentalità vincente di una squadra che ha intrapreso la strada giusta e che può puntare tranquillamente alla vittoria iridata. Tutt’altro discorso, invece, per quanto riguarda la Juventus, i bianconeri continuano a non convincere, dimostrandosi tutt’altra squadra rispetto a quella ammirata nella scorsa stagione. Nell’anticipo del Sabato, infatti, i ragazzi di Allegri impattano per un 1 a 1 con il Chievo allo Juventus Stadium. I bianconeri iniziano bene e si rendono più volte pericolosi dalle parti di Bizzarri ma alla prima vera occasione i veneti passano, bucando Buffon, con un gran tiro di Hejtemay.
E’ proprio in quel momento che Marchisio e compagni si scoprono fragili e incapaci di reagire, provano più volte a sfondare il muro eretto da Maran senza successo. Cominciano a piovere i primi fischi e solo in finale di partita riescono a raggiungere il pareggio su rigore. Un solo punto in tre partite, troppo poco per una squadra che negli ultimi cinque anni aveva dominato in Italia e che solo quattro mesi fa si giocava la coppa delle grandi orecchie in finale contro il Barcellona. Vince anche la Roma sul campo del Frosinone, i giallorossi, non senza soffrire, grazie ai gol di Iago Falque e di Iturbe espugnano il Matusa. Una Roma poco convincente e con molte assenze soffre e non poco contro un Frosinone voglioso e che correva a mille. Con tutta probabilità i giallorossi erano già proiettati alla sfida contro il Barcellona di mercoledì sera all’Olimpico ma alcuni meccanismi, soprattutto quelli difensivi, vanno rivisti se si vuole puntare allo scudetto. Altro pareggio e nuove polemiche per il Napoli, la squadra di Sarri raccoglie solo un punto sul campo di un Empoli combattivo e ben organizzato. I toscani passano in vantaggio in apertura con Saponara, Insigne pareggia i conti con un gran tiro dalla distanza ma gli azzurri ritornano subito sotto subendo il gol di Pucciarelli.
Nella ripresa Allan acciuffa di nuovo il pareggio e sigla il 2 a 2 finale, troppo poco per una squadra che era partita con ben altre prospettive, soli due punti in classifica e un gioco che stenta a decollare. Si rialza la Lazio che vince in casa contro l’Udinese, un primo tempo avulso e condizionato da una pioggia incessante. Poi nella seconda frazione di gioco, Pioli cambia inserendo Felipe Anderson e Alessandro Matri, è proprio l’attaccante arrivato nelle ultime ore di mercato che cambia il match siglando una doppietta che regala i tre punti ai capitolini. Nelle altre partite Il Tornio pareggia sul campo del Verona per 2 a 2, l’Atalanta fa 2 a 2 contro il Sassuolo mentre la Fiorentina vince di misura al Franchi per 1 a 0 contro il Genoa, il Palermo pareggia in casa sempre per 2 a 2 contro il Carpi mentre la Sampdoria conquista i tre punti contro il Bologna fermo a 0 punti in classifica.
di Claudio Serratore