Wimbledon al via: Federer cerca l’ottavo successo, tra le donne Williams favorita
di Giovanni Fabbri
Tutto è pronto per il torneo di tennis più prestigioso, quello con più storia alle spalle, quello in cui ancora regnano alcune vecchie tradizioni come il completino bianco, praticamente obbligatorio per tutti i giocatori e le giocatrici, e il riposo durante la “middle sunday”, la domenica che divide le due settimane di partite. Per chi non l’avesse capito è tutto pronto per Wimbledon. Ad aprire il torneo, compito che per tradizione spetta al campione uscente, sarà per la settima volta nella sua carriera Roger Federer che quest’anno avrà il grande obiettivo di diventare il primo tennista a vincere per 8 volte la rassegna londinese, staccando così Pit Sampras e William Renshaw (quest’ultimo trionfò 7 volte negli ultimi anni del 1800, quando vincere a Wimbledon era certamente meno complicato).
Lo svizzero aprirà il programma del Centre Court alle ore 13.00 locali e si vedrà opposto al rumeno Hanescu. Federer dovrà dimostrare di aver migliorato la sua condizione fisica dopo le prove non proprio convincenti espresse negli ultimi tornei più importanti, Roma e Parigi. La strada verso il successo sembra però particolarmente complicata per il numero 3 del mondo visto che avrà dalla sua parte del tabellone Rafael Nadal, probabile avversario nei quarti, e Andy Murray, contro il quale potrebbe giocare un’eventuale semifinale. Il sette volte campione di Wimbledon può sicuramente battere in una singola partita questi avversari, ma sconfiggerli consecutivamente, uno dopo l’altro, in gare al meglio di cinque set, potrebbe richiedere un dispendio di energie troppo elevato per il trentunenne elvetico.
Per Nadal e Murray si potrebbe fare lo stesso discorso, anche se lo scozzese e lo spagnolo hanno dalla loro parte una freschezza fisica certamente maggiore. Il vero favorito sembra così Novak Djokovic che non ha avversari particolarmente proibitivi dalla sua parte del tabellone. Il numero uno del mondo potrebbe incontrare Ferrer in semifinale, un avversario certamente competitivo ma che non riesce mai a far partita contro i quattro grandissimi del circuito.
Nel singolare femminile invece tutti si aspettano di vedere Serena Williams e Maria Sharapova giocare il ruolo delle grandi protagoniste. Le due, avversarie per l’ultima volta solo 20 giorni fa al Roland Garros, sono pronte ad incontrarsi in finale. La rivalità è molto accesa, tanto che nei giorni scorsi non sono mancate le polemiche. Nella conferenza di apertura del torneo la statunitense ha accusato Maria di essere diventata “noiosa, e fidanzata con un ragazzo dal cuore di pietra”, non si è fatta attendere la risposta della numero tre del ranking: “Credo che dovrebbe parlare dei suoi successi. Se vuole parlare di questioni personali, allora possiamo parlare della sua relazione con un uomo sposato, con dei figli e che sta per divorziare”. Insomma la partita è cominciata prima dell’inizio del torneo, e se questi sono i presupposti, lo spettacolo certamente non mancherà. Attenzione però alle loro rivali, Victoria Azarenka, numero 2 del tabellone, e Agnieszka Radwanska, numero 4, sono le outsider più accreditate per la vittoria finale.
Per quanto riguarda il tennis azzurro le maggiori speranze sono riposte come sempre nelle ragazze. Errani e Vinci sperano di ottenere un grande risultato sia in singolare che in doppio (Wimbledon è l’unico Slam che la coppia azzurra ancora non ha vinto). Per i ragazzi si punta molto su Andreas Seppi, numero 26 del mondo, e Fabio Fognini che nella prima parte di stagione ha ottenuto ottimi risultati.
A questo punto però i pronostici si annullano, l’erba del Centre Court aspetta solo di essere calpestata, le fragole con la panna hanno già cominciato ad addolcire il palato degli spettatori e l’All England Lawn è ormai pieno di gente. Che lo spettacolo abbia inizio.